L’Esperienza di una Vita – La Suite

L’Esperienza di una Vita – La Suite

Di recente, il team Charly vi ha raccontato alcuni dei suoi sogni più grandi, alcuni raggiungibili in un battito d’ali, altri decisamente più ambiziosi. Ma la lista si allunga man mano che esploriamo ogni angolo del mondo. I nostre globetrotter tornano sempre con un bagaglio di aneddoti e storie vissute, stuzzicando la vostra curiosità e il vostro immaginario. Mettetevi comodi, scopriamo insieme una selezione di destinazioni insolite.

Chine Tibet

Sul tetto del mondo

Héloïse (Monaco) ha avuto la fortuna di esplorare le zone più remote della Cina, avendo come base i lodge Songtsam, dedicati all’arte e alla cultura asiatica. Pur avendo soggiornato in rinomati hotel in vari continenti, qui tra Yunnan e Tibet ha vissuto un’avventura davvero unica. È stata una delle esperienze più toccanti e ispiranti, grazie anche alla premura delle persone che l’hanno accolta. Ogni struttura è posizionata in luoghi splendidi e isolati, di grande valore culturale. La maggior parte dei lodges conserva il fascino rustico e tradizionale di un villaggio del Yunnan.

Fondato nel 2000 da un ex documentarista tibetano, Songtsam punta a risvegliare le fonti di pace e felicità attraverso la guarigione fisica e spirituale.

Ogni lodge è posizionato in modo strategico in luoghi magnifici e isolati, di interesse culturale unico. La maggior parte delle strutture mantiene il fascino rustico e tradizionale dei villaggi dello Yunnan, perfettamente integrate nell’ambiente circostante grazie alla selezione accurata di artigiani che uniscono tecniche e materiali ancestrali a pratiche sostenibili.

Con le sue quattro strutture in Tibet (17 in totale in Cina), Songtsam mira a risvegliare nel viaggiatore la forza interiore e a ispirarne il potenziale. Il brand è anche un ponte culturale, che offre esperienze poliedriche che combinano laboratori culturali, vicinanza a siti spirituali, interazione con le comunità locali e l’opportunità di apprezzare l’arte e le tradizioni tibetane.

Dopo le escursioni, il personale in abiti tradizionali vi accoglie con tè allo zenzero, ideale per favorire l’acclimatazione, e con specialità regionali e frutta locale, mentre il fuoco scoppietta nel camino. Ogni lodge offre salottini intimi decorati con legno lucido, tessuti artigianali e antichità cariche di storia, in un connubio di design raffinato, comfort moderno e servizio discreto. È difficile non provare un brivido e una sensazione di benedizione di fronte agli scenari spettacolari che si stagliano tutt’intorno.

Il culmine dell’itinerario si raggiunge a Lhasa, esplorando i suoi luoghi iconici, attraversando la sua storia tumultuosa e tradizioni affascinanti, sorvolando già l’indomabile Himalaya. È il luogo supremo per i buddhisti tibetani, meta di pellegrinaggi intensi che possono durare settimane, mesi, o persino anni.

Il tempio Jokhang, il più sacro del Tibet, si visita fianco a fianco con i devoti, in una fervente atmosfera profumata dal fumo dei rami di gelso bruciati. Gli animi si calmano seguendo le migliaia di candele al burro di yak che inondano l’aria di una fragranza intensa, in grado di commuovere anche il più scettico dei viaggiatori.

Intorno al Palazzo del Potala, i pellegrini camminano in cerchio in segno di devozione, per rendere omaggio e accumulare meriti. È facile lasciarsi trascinare da questo moto, con un senso profondo di appagamento. Questo dzong, patrimonio mondiale dell’UNESCO, rappresenta l’anima della cultura buddhista tibetana. L’ingresso richiede un permesso speciale, che saremo lieti di ottenere per voi. Il parco circostante è un’ampia area ricca di vita, alberi e migliaia di specie vegetali. Il Norbulingka, noto come il “Giardino dei Gioielli,” incanta con i suoi fiori, animali e decorazioni vivaci, creando un’atmosfera allo stesso tempo tranquilla e festosa.

Periodo migliore: la primavera, in particolare maggio, quando il clima è mite, la vegetazione in piena fioritura e il cielo limpido, ideale per immergersi nei paesaggi.  

Kyushu Gorge JApon

Kyushu – il cuore della civiltà giapponese

Il È raro visitare Kyushu durante un primo viaggio in Giappone, ma Fanny (Bali) ha appena fatto questa scelta. In questa occasione, ci racconta le molteplici sfaccettature di questo vasto territorio.
Kyushu, una delle quattro isole principali dell’arcipelago nipponico, si trova lontano dal trambusto delle grandi città ed è ricca di paesaggi selvaggi e miti sacri. Le prime tracce di insediamento giapponese e la sua posizione come punto d’ingresso per la Cina e la Corea hanno lasciato influenze straniere indiscutibili.
Il suo rilievo montuoso ospita uno dei più grandi crateri del mondo, nonché uno dei vulcani più attivi del paese, il Monte Aso, che in realtà è composto da una quindicina di coni vulcanici. Non lontano, le temperature elevate dovute all’attività geotermica alimentano Kurokawa Onsen, invitando a rilassarsi in una delle sue splendide sorgenti termali all’aperto, immerse tra fiumi e foreste.
La città intera sembra riportarci all’epoca Edo, con le sue case in legno, pietra e fango. Raggiungerla richiede impegno, ma l’ospitalità giapponese nei ryokan ripaga ampiamente la distanza.
Scolpite dal fiume Gokase che scorre lento, le gole di Takachiho sono nate da un’antica colata lavica del Monte Aso e rappresentano un luogo spirituale di grande rilievo. Questo maestoso canyon si esplora in barca a remi o passeggiando in cima alle scogliere di basalto. Takachiho è uno di quei luoghi leggendari, carico di un’energia intensa. Uno dei siti più venerati è dedicato ad Amaterasu, la divinità suprema della mitologia giapponese, dea del sole e dell’universo. Considerata antenata della famiglia imperiale giapponese, Amaterasu è adorata, e a lei si rivolgono voti legati alla vita e all’ordine divino del cosmo.
Un’altra esperienza affascinante è Kunimigaoka e lo spettacolare paesaggio dell’Unkai, un fenomeno autunnale che avvolge la valle di Takachiho in un mare di nuvole, visibile nelle prime ore del mattino quando le condizioni sono favorevoli.
In Giappone, il treno è il mezzo ideale per spostarsi, e per gli appassionati c’è il “Seven Stars”: un treno esclusivo che attraversa le sette prefetture dell’isola. Il nome rende omaggio ai suoi sette punti di forza: la natura, le sorgenti termali, la storia, la cultura, i siti religiosi, la cucina e l’ospitalità. Un modo unico per scoprire le diverse anime della regione, in vagoni decorati con materiali pregiati e accessori di alta artigianalità, riservati a soli 20 ospiti in dieci cabine. Il viaggio dura tre notti e quattro giorni, parte da Fukuoka e le prenotazioni si fanno tramite una lotteria oltre un anno prima.
Una delle tappe vi farà scoprire la celebre porcellana di Arita – o di Imari – tra le più belle al mondo. D’estate, un festival di campanelle riempie le strette vie del villaggio di suoni cristallini grazie ai “fūrin” appesi dai residenti, perfetti per rinfrescare l’atmosfera. Per lungo tempo segreta, la tecnica di fabbricazione è ora svelata solo a pochi fortunati che possono apprendere privatamente le tecniche tradizionali dal discendente di quattordicesima generazione di un maestro ceramista. Alcune delle sue opere saranno date in dono all’imperatore per il suo compleanno. In una visita esclusiva, gli ospiti accedono ai forni e osservano gli artigiani al lavoro, in una sala solitamente chiusa al pubblico, dove vengono realizzate collezioni uniche con influenze cinesi e coreane.
Per il viaggiatore curioso, la visita ai depositi di manutenzione dello Shinkansen è un must. A Kumamoto, centro di assemblaggio e controllo dei Kyushu Shinkansen, si svolgono test e riparazioni su larga scala. Qui si trova il terzo più grande scalo ferroviario del Giappone, un vero sogno per chi ha ancora un’anima da piccolo meccanico!
Infine, Kyushu è culla di grandi innovazioni della cucina giapponese.

Periodo ideale: da ottobre a novembre, con temperature piacevoli e foglie autunnali dai colori spettacolari, perfetto per le attività all’aperto. Anche la primavera è meravigliosa, con ciliegi in fiore e festival legati alla fioritura, sebbene l’affluenza sia molto elevata

pampa perou wari long voyage expérience

I segreti delle città d’Oro

AIn Perù, tra siti precolombiani e un’abbondanza barocca, ci sono innumerevoli opportunità di avventura! Simonetta (Monaco) ha apprezzato profondamente questo luogo, con il suo clima rarefatto e il cielo così vicino. Certo, è un paese straordinario, con montagne, laghi, una natura preservata, una delle sette meraviglie del mondo, siti patrimonio dell’UNESCO e una ricca presenza di alpaca e lama.
Tuttavia, la “baroudeuse” italiana ha voluto scoprirlo in un modo diverso, aprendosi alla saggezza dei discendenti della civiltà Wari, che vivono principalmente nelle Ande. Queste popolazioni sostengono che «l’oro vero non è quello che brilla, ma la conoscenza tramandata di generazione in generazione, gli incontri e il rispetto per la terra e le stelle».
Ovunque si è accolti con grande ospitalità e straordinaria gentilezza. Il vero viaggio in Perù è l’incontro con il suo popolo. Qui non vi racconteremo le tappe classiche di un primo viaggio, ma una vera e propria immersione dove l’esperienza vissuta conta più della destinazione.
Ecco le nostre raccomandazioni per tutti coloro che avranno il coraggio di intraprendere l’ordinario verso lo straordinario, sufficientemente a lungo da lasciare un’impronta indelebile nel profondo del loro essere.
Settimane di viaggio sono necessarie per vivere questa odissea verso territori inesplorati. Il percorso inizia a Lima, per poi immergersi nel Deserto di Ica, lasciando Paracas e la costa del Pacifico alle spalle. Si attraversano sentieri mozzafiato che conducono fino alla laguna di Morón, tra campi di mais dorato e piantagioni di cotone. All’arrivo, le dune e i miraggi ipnotici creano uno scenario selvaggio perfetto per trascorrere la notte sotto le stelle. Un semplice campo tendato offre riparo per un sogno ad occhi aperti, nella quiete assoluta della notte, mentre gli altri turisti toccano appena le rive di questa luogo incantato.
Giornate di cammino portano a tappe lontane, con pause memorabili nei villaggi, ospiti delle comunità locali che vi accolgono con calore. Un’esperienza che offre anche la possibilità di contribuire alla vita delle comunità, come accade presso il ponte inca di Q’eswachaka, l’unico ancora funzionante in Perù. Questo ponte sospeso in fibre naturali, che attraversa il fiume Apurimac, viene rinnovato ogni primavera. Per tre giorni, a 28 metri di altezza, gli abitanti collaborano per la manutenzione, animati da preghiere e da un rito dedicato alla Pachamama, sotto la guida di un sacerdote andino. Partecipare a questa tradizione, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale, è un privilegio raro.
Per chi cerca l’insolito e vuole esplorare un ecosistema unico, nella regione di Ayacucho si trova la vasta foresta di Puyas de Raymondi, una delle piante più rare al mondo, che vive dai 50 ai 100 anni. A 4050 metri di altezza, battuti da venti freschi, si ergono imponenti le “Regine delle Ande”: alte fino a 15 metri, con migliaia di fiori bianchi che fioriscono una sola volta e che purtroppo segnando la fine della vita della pianta. Vedere questa foresta unica è un’esperienza irripetibile, imperdibile ed unica.
Nessun viaggio in Perù è completo senza esplorare i suoi siti leggendari. Dai palazzi inca agli acquedotti a spirale nel deserto di Nazca, fino alle terrazze desertiche nel canyon di Cotahuasi. A Pikillaqta, si risale nel tempo fino a culture andine ancora più antiche degli inca. Qui troverete rovine e un elaborato sistema di canali d’irrigazione, gallerie e derivazioni vi raccontano una storia impressionante. Questo antico sito Wari, famoso per le sue lunghe strade strette e fiancheggiate da muri di adobe, è una delle strutture più imponenti dell’area di Cusco.
E non meno importante, l’esperienza culinaria peruviana, imperdibile: una delle più ricche del continente, grazie alla varietà di culture e alla geografia unica. Dai diversi tipi di mais alle patate e ai frutti locali, con la celebre ceviche in primo piano e, tra le carni, il maiale e il gustoso porcellino d’India arrosto. Per brindare, non può mancare il Pisco, l’iconico distillato d’uva.
«Un viaggio vale davvero solo se è straordinario» questo è il di Simonetta!

Periodo migliore: da dicembre.

Dove andare per le vacanze di fine anno?

Dove andare per le vacanze di fine anno?

Eccoci proprio nel cuor cuore – dell’estate, che inesorabile sta passando lentamente, nella quiete della campagna silenziosa o lungo una costa ove il sole abbagliante si riflette… o magari in ufficio a lavorare – insomma – in ogni dove, fa un gran caldo!
Le ore passano lente ma il momento di gustarsi un buon aperitivo è sempre troppo breve.
Purtroppo, le giornate presto si accorceranno e le temperature scenderanno precipitosamente, molto più veloci di quanto si possa pensare.
Sarà allora il momento di godersi la fine della stagione e prepararsi ai magnifici colori dell’inverno.
Allora, dove si va per le vacanze di fine anno? Ecco qui alcune idee, dato che le disponibilità a livello mondiale sono ancora abbastanza buone…

Nella terra dei Kiwi

Nel cuore profondo dell’Oceania, la Nuova Zelanda si addobba dei migliori ornamenti per i festeggiamenti di fine anno, offrendo ai visitatore le sue coste di natura incontaminata. Le avventure che potrete godervi sotto un luminoso cielo di mezza estate in questa terra, bagnata dal Pacifico, all’altro capo del mondo sono veramente uniche.
Da un lato si aprono spiagge iconiche, distese bianche infinite accarezzate dalle onde. La spiaggia di White Sand Beach, ad esempio, nell’Isola del Nord, dove dovrete assolutamente stendervi sulla sabbia fine che si perde nelle acque cristalline, ove solo pochi potranno condividere la vostra esperienza. O Piha, nota per la sua terra nera e i suoi paesaggi spettacolari, vicina a spiagge di sabbia bianca, meta perfetta per i surfisti.
Golden Bay, sull’Isola del Sud, vicino a Takaka, è famosa per la sua sabbia dorata e i suoi paesaggi spettacolari. Se volete raggiungere parti ancora più isolate, dovrete andare a Wharariki. Circondata da dune di sabbia e formazioni rocciose, questa spiaggia vi offrirà uno spettacolo straordinario.
Dall’alta parte, montagne maestose, con cime biancheggianti di neve perenne, si buttano al fondo di misteriosi fiordi. Nel parco nazionale di Fiordland, cime impressionanti e il celebre Milford Sound offrono ai turisti una miriade di attività, escursioni e scalate.
E da non dimenticare gli imperdibili vulcani attivi Mont Tongariro e Mont Ngauruhoe sull’isola del Nord, circondati da paesaggi aspri e da laghi color smeraldo, immersi in un parco nazionale, patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Gli estesi vigneti di Marlborough, rigogliosi di viti, offrono nettari divini che deliziano il palato e invitano alla festa in tutte le stagioni.
Tutti i meravigliosi angoli di questa terra unica, Rotorua e i suoi geyser fumanti, Canterbury e i suoi prati fioriti, intrisi di storia e cultura Maori, lasciano veramente senza fiato.
La stagione migliore per scoprire la Nuova Zelanda dipende molto dagli interessi di ciascuno. Tuttavia, il periodo compreso tra novembre a marzo è favorevole alle attività all’aria aperta poiché le temperature oscillano tra i 20°C e i 30°C, le giornate sono più lunghe e molto soleggiate. La natura è in piena fioritura, è il momento perfetto per osservare la fauna selvatica nel suo habitat naturale.

Échappez-vous en Asie du Sud-Est
 

Fare una scappata nel sud-est asiatico… 

…a rimirare le combinazioni di colori e sapori dei territori tra il Vietnam del Sud e la Cambogia.
Mentre le tranquille acque del fiume Mekong serpeggiano attraverso villaggi galleggianti, le risaie si estendono in un mosaico di verdi dai mille toni vibranti. Molto più di semplici campi; si tratta di simboli di vita, cultura e tradizione. Il Delta è un’immensa ed estremamente fertile pianura attraversata da un fiume che si divide in nove rami, testimonianza di come sia possibile la convivenza tra natura e uomo.
Il modo migliore per apprezzare tutta l’atmosfera di questo luogo è quello di imbarcarsi per una o due notti a bordo di un moderno e comodo battello fluviale. Si naviga verso villaggi su palafitte, lentamente per meglio apprezzare la bellezza circostante e immergersi nella cultura locale. È un’esperienza che risveglia i sensi e nutre l’anima.
Un giro in barca a remi è il modo ideale per addentrarsi nella campagna mentre si attraversano i canaletti tortuosi dai riflessi mutevoli. Tante sono le interazioni possibili con gli abitanti, i contadini e i produttori di artigianato locale. Fermatevi nelle case degli abitanti autoctoni per un tè o per partecipare a un corso di cucina.
Intorno a Can Tho, barche colorate si intrecciano tra i fiori di loto. I mercatini super popolati, pieni di incredibili frutti e coloratissima verdura tropicale, sono una visione reale della cultura vietnamita.
Ho Chi Minh City, super popolata e frenetica, offre il contrasto beffardo tra gli sgargianti grattacieli e i resti di antiche pagode. I monopattini sfrecciano rumorosi, mentre nei vicoli bancarelle straripanti di street food, fanno la gioia dei buongustai.
Poi, varcato il confine, la Cambogia si rivela in tutto il suo splendore. I templi di Angkor, guardiani di epoche passate, si stagliano dal fogliame, le loro pietre millenarie raccontano storie di re e di dei. L’alba su Angkor Wat è un momento sospeso nel tempo, immerso in una perfetta architettura monumentale.
E non scordatevi dei santuari dimenticati di Angkor. Attraverso la vegetazione, oltre i massi di arenaria, si apprezzano le meraviglie spesso nascoste dagli alberi di fico, meta permessa a pochi viaggiatori.
Uno dei momenti più caratteristici del viaggio è la visita al lago Tonle Sap, esempio unico di fenomeno idrologico. Lo scioglimento delle nevi e il deflusso dei monsoni rendono il livello del Mekong molto abbondante. Invece di buttarsi nel lago, il fiume cambia direzione e sommerge il Kompong Phluk. Diventa quindi – per una parte dell’anno – il più grande lago d’acqua dolce dell’Asia. Il livello dell’acqua permette alle crociere di svolgersi tranquillamente e permette inoltre ai turisti di visitare i villaggi galleggianti.
Nella capitale, Phnom Penh, il passato e il futuro si intrecciano. Il Palazzo Reale risplende al tiepido sole, mentre le lanterne si accendono al calare della notte. I mercati vivaci e variegati invitano a gustare piatti tipici e ad immergersi nell’artigianato locale.
Tra fiumi e risaie, colori e sapori, il Vietnam del Sud e la Cambogia formano un’accoppiata vincente. Il popolo cambogiano è vibrante e resiliente! Una forte energia positiva pervade le città e le campagne, attraverso sorrisi e spontaneità.
La stagione migliore per visitare il sud del Vietnam e la Cambogia è la stagione secca, che va da novembre ad aprile. Il clima è piacevole, più fresco e meno umido. Meno pioggia rende più facile spostarsi e visitare. Le spiagge e le isole del Vietnam meridionale, come Phú Quốc e Con Đảo, sono particolarmente attraenti con acque limpide perfette per le immersioni.

kerala

Immersioni nel Kerala

Gioiello del sud dell’India, tra spiagge a perdita d’occhio, canali tranquilli e montagne verdi, questa regione è capace di offrire un cambio di scenario nel cuore di terre dalla ricca cultura e di magnifici panorami.

Tra le tappe obbligate: Cochin, dove la pesca è una delle attività principali con le sue emblematiche reti sospese di origine cinese, come sfondo. Certamente piuttosto turistica, questo ex centro di commercio sulla costa del Malabar, inglese, olandese e poi tedesca, è ricca di storie e di sorprese.
Passeggiando per le strade acciottolate di Fort Cochin, il tempo sembra essersi fermato. Le vecchie case coloniali, vestite di tonalità pastello, sussurrano le storie di epoche passate in cui portoghesi, olandesi e inglesi tentavano ognuno a proprio modo, di lasciare il segno. Antiche chiese, sinagoghe e templi si ergono armoniosamente fianco a fianco, riflettendo la coesistenza di credenze e culture.

Munnar, magnifico paradiso montano, tra nuvole e valli, è un inno alla natura, dove le colline sono adornate da un manto infinito di piantagioni di tè. Le cascate, che sfrecciano lungo i pendii con fervore selvaggio, invitano alla freschezza e alla contemplazione.

Thekkady si staglia in un orizzonte infinito sulle colline e sulle piantagioni di tè, caffè e spezie. I luoghi rivelano fitte foreste pluviali e un’abbondante diversità di farfalle con ali adornate da motivi unici, così come piccole città arroccate senza un ordine preciso.
Il Parco Nazionale di Periyar, un’oasi di biodiversità, si estende intorno a laghi tranquilli, delimitati da colline. In navigazione, attraverso le sue acque serene, ecco le maestose sagome degli elefanti che si dissetano, riempiendo questo quadro poetico di variopinta fauna selvatica.
Per cambiare d’atmosfera, si dovrà arrivare ad Alleppey e salire a bordo di una casa galleggiante privatizzata. Queste vecchie barche per il trasporto del riso con tetti in foglie di cocco dispongono di 2 o 3 camere. Navigazione sulle “Backwaters” in un ambiente naturale: una rete di laghi, canali, estuari e delta che sfociano nell’Oceano Indiano. L’ecosistema è ricco di una particolare fauna e flora che vive grazie all’incontro dell’acqua dolce dei fiumi con l’acqua salata dell’oceano.
E giù attraverso la campagna tropicale, per scoprire, comodamente seduti in auto, la vita locale, le risaie color smeraldo e i villaggi tradizionali.

La stagione migliore per visitare il Kerala va da novembre a marzo. Il clima è mite (tra i 20°C e i 32°C) e la stagione è secca con poche piogge. Questo periodo è segnato anche da diverse importanti feste culturali e religiose. L’abbondante flora e fauna si apre agli occhi dei locali e dei turisti in maniera smisurata. Le spiagge sono particolarmente piacevoli con acque limpide e onde leggere e moderate. E soprattutto, il clima è caratterizzato da un basso tasso di umidità, che rende ogni attività turistica ed esplorativa molto piacevole.

@calatrava.com
Il sultanato: wadi, spiagge e deserto

Sultanato ultrapotente dello stato arabo già dalla prima metà del XIX secolo e indipendente nel XX, questo paese, considerato secondo il poeta Ahmed bin Majid al-Najdi, un luogo ove “è possibile trovare l’oro e vivere meraviglie, che sarebbe impensabile vivere altrove” deve essere interpretato, capito e apprezzato.

I suoi abitanti, rinomati per la loro tradizionale ospitalità, accolgono con grande gioia e calore i turisti che decidono di visitare la loro terra.
Qui si intrecciano l’atmosfera africana e quella indiana, con montagne circondate da sabbia e acqua, lussureggianti uadi, ripide djebel e dune color ocra.
Alla scoperta del Sultanato, passeggiando per Muscat, la capitale. Qui non ci sono grattacieli ma palazzi bianchi, giardini, un sontuoso teatro dell’opera, un mercato del pesce e un porto dove navigano ancora alcuni vecchi dhow tutti realizzati in legno di teak.
Si raggiunge presto il deserto di Wahiba Sands, 15.000 km2 di dune di eccezionale bellezza. Alcuni nomadi vivono ancora in queste terre aride e inospitali dove la loro attività principale è l’allevamento di cammelli.
Poi, alla scoperta di Nizwa e del suo forte costruito nel XVII secolo, una perfetta rappresentazione dell’architettura del suo tempo.

E alla volta delle montagne di Jebel Shams, “La Montagna del Sole”, il punto più alto della catena degli Hajar, ubicata a 3.000 m. mentre si cammina verso la sua vetta che domina il Grand Canyon, si scoprono dei piccoli villaggi nel mezzo di un paesaggio arido e lunare. Una vista incredibile, sovrastata da una cima maestosa, soprattutto al tramonto.

E ancora in viaggio, si arriva prima alle rovine di Birkat Al Mouz – la “piscina di banane” – un villaggio che prende il nome dalle vaste piantagioni che caratterizzano la zona. Gli edifici sono rimasti per lo più quasi intatti e ci offrono uno sguardo al passato. In questi luoghi si incontrano panorami caratterizzati dall’antico sistema di irrigazione Aflaj, patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il cammino si svolge lungo il fianco sinuoso della montagna fino a Jebel Akhdar a un’altitudine di 2000 m. La vegetazione lussureggiante e il clima fresco caratteristico dei sentieri su cui camminerete, testimonia il nome di gemma verde delle catene montuose di Al Hajjar.
Lungo il percorso, sarà possibile incontrare villaggi che si affacciano su uno spettacolare paesaggio di cime, gole e uadi.

Da non perdere all’estremità della penisola di Musandam, raggiungibile in barca dal porto di Dibba, un paradiso assolutamente improbabile. In un eccezionale paesaggio lunare, ove le montagne Hajar sfociano nella baia cristallina di Zighy, il Six Senses Hotel, noto per la sua architettura e il concetto di hotel sostenibile, offre una privacy assoluta. Ogni camera è un bozzolo semplicemente bellissimo, con rocce spettacolari da un lato e una spiaggia dell’Oceano Indiano dall’altro. Sport e benessere assumono qui una nuova dimensione, combinando avventura e trattamenti riequilibranti, il tutto all’interno di programmi benessere su misura.

L’Oman, ricco di una storia degna di un racconto delle Mille e una notte, è oggi tra le mete più belle da esplorare in “inverno”.  

Au pays des aurores boréales.
Nel paese dell’aurora boreale
 

Immaginatevi nel cuore dell’estremo nord, circondati da una distesa di laghi ghiacciati a perdita d’occhio e da immense foreste di abeti innevati… Una regione selvaggia dove renne e alci vivono in libertà. Molto vicini al Circolo Polare Artico, in Lapponia.

Tra le attività di punta, un’uscita in slitta trainata da cani, un modo fantastico per diventare un tutt’uno con la natura. Per lasciarsi trasportare attraverso splendidi paesaggi incontaminati, in compagnia di guide esperte. Durante le poche ore di luce del giorno sono possibili incontri fortuiti con branchi di renne lungo il cammino. Il buio di questa stagione permetterà di rimirare l’aurora boreale e vederla danzare ipnoticamente nel cielo stellato e non inquinato di questa regione.
Perché non mettersi alla prova con la pesca! Insieme ad un esperto, sarà possibile fare un buco nel ghiaccio e provare una delle attività più popolari della Scandinavia.

Per un’esperienza culturale fuori dal comune, eccoci in una fattoria Sami. Prima per incontrane i proprietari, poi per far conoscenza con le renne e assaggiare le delizie culinarie in un tradizionale teepee. Seduti su pelli di animali intorno a un fuoco scoppiettante, si ascolteranno canzoni e storie di questo popolo indigeno della Svezia.
Ciaspole ai piedi, con la neve scricchiolante ad ogni passo, soli nel bel mezzo di questo scenario fantasmagorico. Gli alberi si piegano sotto il peso della neve assumendo forme di ogni tipo. Oltre una collina, ecco un Kota a darci il benvenuto. Questo tipico chiosco bar propone una bevanda calda intorno ad un fuoco, intenti a rimirare un panorama immacolato.
Da dicembre a marzo, è il periodo perfetto per immergersi nella magia nordica, immaginabile solo dalla fantasia, alla scoperta di paesaggi incantevoli e attività straordinarie. Il periodo migliore per apprezzare l’aurora boreale è durante la notte polare, da settembre a marzo.

La ciliegina sulla torta

La ciliegina sulla torta

Il caso non esiste. Esistono solo degli incontri programmati.

Provate a viaggiare con menti creative, artisti, epicurei e pedagoghi. Forse è proprio la ciliegina sulla torta? Avere accanto un personaggio dalle numerose vite passate, con capacità sorprendenti e la cui passione si trasmette attraverso la terra, l’esperienza di un forno a legna o di un laboratorio che mai ci si sarebbe aspettati di trovare…

Oggi si tratta di immergersi in uno storytelling, di buttarsi nella materia più profonda, di entrare a far veramente parte di una zona e non solo di scoprirla come destinazione. Ma il bello è proprio fare l’esperienza, rischiando anche di sconvolgere i propri animi, lasciandosi trasportare nell’arduo compito di conoscere anche SE stessi.

Baja Caaliforniaa Basse Californie Mexxique

Il Team di Charly raccoglie qui dei personaggi speciali, per un viaggetto più o meno lontano. La nostra vera missione è quella di creare percorsi, dar vita ad itinerari unici e coloriti per far partire i clienti per una nuova indimenticabile avventura, armati di squadre in loco sempre all’erta. Questa volta vorremmo presentarvi Paul, il direttore d’orchestra, il pianista a due mani – quello in cucina – o vicino alla tavola – ma anche quello in fondo alla boscaglia – quello capace di raccontarvi una mappa stradale grazie ad incredibili aneddoti. Facile da capire, Paul è un personaggio pieno di risorse che aiuterà gli ospiti a progettare il viaggio perfetto, quello che lascerà un ricordo indelebile nella memoria e che forse si sarebbe mai avuto il coraggio di fare.

Saudi Pavilion @Alefa Press

Tele-trasportiamoci in Giappone, fuori dalle mura e lasciamoci affascinare dalle proposte di Paolo.

“Isole, vulcani, montagne, fiumi. Immaginiamo una serie di villaggi discreti, che costellano di grazia e bellezza questo ambiente ancora incontaminato. Un accesso immediato a sorgenti e a foreste. Tutto in perfetto riposo. Coltivazioni, agrumi, grano saraceno, riso. Dalle zone marittime ricche di produzione ittica alle aree vulcaniche immerse in una vegetazione lussureggiante, o devastate da un’urbanizzazione esagerata: il Giappone sceglie la convivenza di mondi opposti tra loro. Assaporare un sashimi super fresco in un porticciolo di pescatori come una volta, tanto tempo fa. Perdersi in percorsi di isole montuose, e sorseggiare sakè sui tetti di una megalopoli. Mangiare in un ristorante dal design raffinato nel bel mezzo di una risaia, bersi un buon caffè seduti sul tatami nella bottega di un ebanista inaspettatamente nascosta nel cuore di una foresta. Il Giappone fuori le mura è capace di sorprendere, stupire, abbagliare.»

@OUALALOU&CHOI&Metrochrome

Nella Liguria più profonda

A pochi passi dalle calme onde azzurre, le montagne della zona pre-piemontese lasciano intravedere le terre versatili e produttive della Liguria. Fitte foreste di ulivi lasciano spazio a paesini, i cui campanili svettano, pronti ad osservare l’orizzonte. Qui è facile degustare il prodotto di vitigni locali, nelle insenature di un bianco abbagliante. Provare perché no piscine naturali meravigliose, ombreggiate da ponti genovesi. Nella zona prealpina, sotto la neve invernale, la vista mare è a dir poco mozzafiato. A dorso d’asino si percorrono mulattiere in direzione di locande casalinghe: il pastore chiede collaborazione per preparare a mano le trofie*. Ci si può anche fermare la notte, cullati dal rumore dello scoppiettio del fuoco. A meno di non preferire come rifugio ideale, un monastero nascosto tra i boschi.
E ancora percorrendo le strade meravigliose dell’entroterra, si scoprono culture che spesso appartengono solo a quell’unico luogo. L’italiano allora diventa la lingua franca, di una cultura ligure che fu una grande Repubblica marinara, quella di Genova, regina del Mediterraneo, che grazie a Cristoforo Colombo – ha veleggiato il vento in poppa verso le mete più lontane al Mondo. I suoi splendori sono discretamente ancora presenti, nei vicoli genovesi, cuore del medioevo europeo, dove gloriosi palazzi rimangono silenti nell’ombra, nell’attesa di una nuova stagione di fasti. Vecchie locande sotterranee accolgono avventori offrendo loro un pigato sfuso, un piatto di acciughe e una farinata bollente da dividere tra amici. E un po’ più in là, sotto la superficie del mare di un blu scintillante, la statua del Cristo degli abissi ha occhi solo per l’abbazia arenata sulla spiaggia. Niente auto in questo caso, solo un cammino a piedi per arrivarci. Eccoci ormai arrivati quasi alle Cinque Terre.
* tipica pasta ligure di forma allungata e sottile.

@calatrava.com
Ma io chi sono veramente ? 

Nato in Nuova Caledonia, Paul ha sviluppato fin dall’infanzia uno spiccato gusto per l’avventura e le difficoltà ad essa legate. Giornalista e professore di francese all’Università del Bajkal, Paul baratta il gesso da insegnante con un coltello da cucina. La sua formazione a L’Astrance *** Michelin a Parigi – gli insegna ad incentrare tutto il lavoro sulla qualità dei prodotti. Dove i sensi si acuiscono, creando gesti unici e giuste proporzioni, sempre pervasi da un’eleganza e una curiosità uniche tipiche del grande chef Pascal Barbot.
Spinto da questa esperienza memorabile, Paul parte alla ricerca di nuove tecniche e di storie passate, in Francia, Italia, Russia, nel Caucaso e in Giappone. Nella cucina di Hyo Tei*** a Kyoto, e del ristorante Elsa* a Monaco. E in tutti i mercatini, lungo le sue strade di percorrenza. Siberia orientale, Armenia, Adjara (Georgia), Xinjiang (Cina occidentale), Hong Kong…
Dal semplice panino al piatto più complicato, dal mare alla montagna, per lui l’unico tipo di trasformazione è la capacità di trasmettere emozioni. Condividere attimi di piacere, a tavola ma non solo, alla scoperta di artigiani e di storie straordinarie. Nella sua idea di federatore, la cucina diventa un semplice pretesto per scoprire il mondo che ci circonda. L’esperienza dei sapori con Paolo diventa allora il modo migliore per conoscere e scoprire un territorio, chi ci vive e chi trova in questa terra la propria fonte di sostentamento.
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@V8-Architects©Jeroen-Musch

La proposta di Paul per un’esperienza a dir poco eccezionale…

“Alla scoperta della Georgia occidentale attraverso le vigne”, un’immersione nella cultura enogastronomica georgiana, in piccoli gruppi dal 3 al 13 dicembre 2022. Per maggiori informazioni, sentitevi liberi di chiamarci…

Ma non solo… 

Paul come accompagnatore di punta per qualsiasi destinazione combinato con un servizio di portineria ‘culinario’ per i viaggiatori interessati.

Pianifichiamo !

Pianifichiamo !

Quasi alla fine di questo 2021, una buona notizia, un regalo in anticipo, possiamo finalmente pianificare i nostri futuri viaggi in paesi lontani. Un rimedio miracoloso, la luce dopo l’oscurità degli ultimi mesi, un orizzonte limpido che ci spinge a fare la valigie e sorridere all’idea di poter tornare a viaggiare.
Il Team di Charly vi da appuntamento dove preferite, per parlare insieme di nuove avventure
Ri-Apertura dei paesi : informazioni valide a partire dal 27 ottobre 2021. Dati validi per la partenza dalla Francia.

E voilà! Qualche idea

Kenya : i viaggiatori vaccinati possono viaggiare liberamente all’interno del paese. Destinazione senza alcun dubbio “safari”, nelle sue numerose riserve vivono indisturbati gli animali più belli del continente. Se non bastasse, il paesaggio è mozzafiato; altipiani, valli profonde, vulcani maestosi, savane che potrete scoprire scegliendo il vostro mezzo di trasporto preferito; Jeep, mongolfiera o cessna. Sperduti in questa bellezza infinita i lodges d’eccezione, uno più incredibile dell’altro, che vi accoglieranno. Il suo litorale immacolato si specchia sull’oceano Indiano e farà la felicità dei subacquei grazie ai suoi fondali incontaminati e ricchi di colori.  « La mia Africa » ma più vera che nei vostri sogni!  

Miglior periodo : varia a seconda dei vostri interessi, idealmente da giugno a settembre.

Mauritius ; ri-aperto per i viaggiatori che provengono dall’Europa. Paesaggio lussureggiante, panorama incredibilmente vario, che passa dai toni del blu dell’oceano al verde smeraldo delle foreste. Qui potrete dedicarvi a moltissime attività insolite. Lasciatevi sorprendere dalla vita sottomarina popolata da pesci e coralli tropicali, divertitevi ad assaporare la cucina tipica creola mauriziana, caratterizzata da mille sapori diversi, lasciatevi sedurre dal suo patrimonio culturale ricco ed eterogeneo. Quest’ isola è perfetta per chi è alla ricerca un viaggio sensoriale nell’universo dei profumi e delle ambientazioni esotiche. 

Miglior periodo : da gennaio ad ottobre.

 

Marocco : al primo di ottobre le misure sanitarie sono state ridotte ed i viaggiatori provenienti dall’Europa vaccinati possono circolare liberamente.
Belle spiagge di sabbia fine, villaggi di pescatori, vecchi porti e città fortificate si susseguono lungo la costa dell’atlantico. Sulle alture dell’Atlante invece scoprirete immensità rocciose e neve. Fino ad arrivare alla mitica Marrakech e alla sua antica scuola coranica, la sua piazza simbolo; Djema el Fna, la Medina e il suo caratteristico souk e i suoi infiniti palazzi e giardini botanici. E se avete ancora voglia di avventura, regalatevi una notte in “glamping” ai piedi delle grandi dune di sabbia del deserto ocra per una notte sotto le stelle in compagnia della via lattea. 

Miglior periodo : la primavera e l’autunno per Marrakech e il deserto, la primavera e l’estate per la costa

Madagascarri-apertura prevista per i viaggiatori che provengono dall’Europa: 6 novembre. L’Isola Rossa, nel cuore dell’Oceano Indiano ospita una delle più ricche biodiversità del pianeta. Camaleonti, lemuri o la rara tartaruga stellata, oltre a panorami favolosi, il tutto circondato da acque cristalline. Super Attivi o pigroni, le possibilità sono infinite.

Miglior periodo : da settembre a novembre e da aprile a giugno.

Seychelles : i viaggiatori vaccinati, o no, possono viaggiare liberamente attraverso l’arcipelago. 
115 isolotti disegnati da madre natura nel bel mezzo dell’Oceano Indiano. Spiagge idilliache disseminate di palme e rocce granitiche, tutte diverse tra loro. Habitat di tartarughe, pesci colorati e di migliaia di uccelli migratori, l’arcipelago è una meraviglia esotica, rilassante e riposante, destinazione perfetta per i Robinson Crusoé che però’, amano le comodità.
Miglior periodo: tutto l’anno, per le immersioni le mezze stagioni sono il periodo migliore..

Ma anche: Egitto, Botswana, Namibia, Rwanda, Tanzania.

Canada : ri-aprirà, (finalmente!) le sue frontiere ai viaggiatori vaccinati dall’8 di novembre.

Attraversate questi paesaggi grandiosi a bordo di una macchina in affitto, un road trip avventuroso e indimenticabile. Un volo in idrovolante vi porterà alla scoperta delle regioni dimenticate. Avventura assicurata, incontri ravvicinati con i grizzly, (i più grandi carnivori terrestri) nella foresta e osservazione delle balene (i più grandi mammiferi marini) nel fiume San Lorenzo o delle orche nelle acque intorno a Vancouver. Da est ad ovest la natura la fa da padrone e da est ad ovest Charly vi svelerà i suoi indirizzi segreti per un’esperienza unica tra sogno e avventura.
Miglior periodo : a seconda delle zone e delle attività, tutto l’anno.
Stati Uniti : ri-aprirà, (finalmente!) le sue frontiere ai viaggiatori vaccinati dall’8 di novembre.
Come riassume in poche righe il paese dello Zio Tom? Parlando del Far West e delle lunghe strade leggendarie dell’Ovest, delle vie vertiginose che caratterizzano San Francisco, dei paesaggi da cartolina delle Hawaii dell’ambiente retro’ di Miami. Ri-scoprire New-York (quanto ci è mancata!), perdersi in Alaska… Ah l’America, la dismisura in tutto il suo splendore!
Miglior periodoa seconda delle zone, tutto l’anno.

 

Cili :  dal primo di novembre i viaggiatori vaccinati possono viaggiare liberamente all’interno del paese. Un immenso lembo di terra circondato da una costa incredibile e da altipiani andini. La caratteristica principale; una moltitudine di climi  che permettono l’esplorazione attiva, l’immersione nella natura e la scoperta della cultura andina.

Miglior periodo : a seconda delle zone visitate, da settembre ad aprile.

Cuba : dal 15 di novembre le persone vaccinate potranno viaggiare liberamente nel paese.
Tradizione, paesaggi straordinari, spiagge incantevoli e si possono organizzare una tonnellata di attività. I cubani sono sempre tanto accoglienti e vi aspettano con il loro entusiasmo leggendario.

Miglior periodo : da dicembre ad aprile

Mexico : i viaggiatori con un test PCR negativo fatto 72 ore prima dell’entrata nel territorio possono viaggiare liberamente all’interno del paese. 

Immergetevi nel mondo Maya esplorando la penisola dello Yucatan. Tra siti archeologici e foreste tropicali, captate l’energia di questa antica civiltà arrampicandovi fino alla cima delle loro piramidi. Se è l’adrenalina che cercate, scivolate nelle acque cristalline dei cenote e nuotate nelle grotte naturali sottomarine. Meravigliatevi davanti all’improbabile biodiversità in terra e in mare.
Eco riserve protette e foreste alpine sparse per tutto il paese sono la ricchezza della fauna messicana. Che abbiate voglia di nuotare con gli squali balena, di percorrere sentieri circondati da cactus oppure osservare le farfalle monarca , questo è il paese che fa per voi.
Miglior periodo : da ottobre ad aprile.

 

Panama :i viaggiatori vaccinati possono viaggiare liberamente all’interno del paese.  
Famoso in tutto il mondo grazie al suo canale, Panama delizierà chi è alla ricerca di avventura, di eco turismo o di scambi culturali. Un esempio, le sue foreste tropicali, molte delle quali sono classificate patrimonio mondiale dall’UNESCO, così’ come alcune etnie che hanno saputo conservare il loro modo di vita tradizionale. Bagnato dal Mar dei caraibi e dell’Oceano Pacifico, le sue spiagge sono considerate tra le più belle al mondo..
Miglior periodo : tutto l’anno, ma preferibilmente da dicembre ad aprile.
 

Ma anche: Costa Rica, Nicaragua, Perù..

Nepal :  i viaggiatori vaccinati possono viaggiare liberamente all’interno del paese. Il paese vi offrirà une ricca cultura, un ambiente naturale straordinario e un popolo amichevole ed accogliente . Annapurna o Everest? Conta 10 tra le vette più alte al mondo ed è considerato il Graal dagli amanti delle scalate e delle sensazioni forti. 
Miglior periodo: secondo le zone visitate da ottobre ad aprile.

Maldive : per viaggiare liberamente nel paese il viaggiatore deve essere vaccinato e presentare un test PCR negativo fatto al massimo 72 ore prima dell’arrivo. Sul posto tutte le persone che lavorano nel turismo sono vaccinate. L’arcipelago bagnato dal sole si estende lungo l’equatore. E’ considerata una delle nazioni più “disperse” geograficamente al mondo e conta circa 1200 isole coralline. Un quadro unico e una scelta infinita di hotel, ognuno indipendente con la sua propria isola. Avvicinate i mammiferi marini e osservateli nel loro habitat naturale, delfini, balene e poi tartarughe, mante, squali, ognuno qui troverà il suo angolo di paradiso…

Miglior periodo: da novembre ad aprile, ma si può’ visitare tutto l’anno..
 
Altri paesi stanno per aprire, dobbiamo avere ancora un po di pazienza!

Finlandia :  i viaggiatori vaccinati possono viaggiare liberamente all’interno del paese.  Il magnetismo degli immensi spazi bianchi, i brividi regalati dall’ aurora boreale, l’ebbrezza data dall’aria più pura del mondo e il comfort “cosy” di uno chalet in mezzo al nulla…Incontri con gli allevatori di renne, costruzioni d’igloo, camminate con le racchette e corse su slitte trainate dai cani, è abbastanza per ricaricare le pile? Immergetevi nelle purezza delle foreste selvagge, accompagnati da un silenzio euforizzante che vi farà provare un’emozione unica che solo la natura incontaminata e ancora inesplorata vi potrà dare. 

Miglior periodo : da dicembre a marzo.

 

Grecia : i viaggiatori vaccinati possono viaggiare liberamente all’interno del paese. 

Odissea nel passato, dedalo di siti archeologici, architettura bizantina, illusione sulle ombre del Mar Egeo, le possibilità sono infinite. Navigate da un’isola all’altra saltando dalla romantica Santorini all’accoglienza Paxos, alle notti folli di  Mykonos. La terraferma sedurrà in primis gli amanti della storia, con i suoi numerosi siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, ma anche gli amanti della natura e delle passeggiate con vista mozzafiato
Miglior periodo: secondo le zone visitate e i vostri interessi: tutto l’anno.
 

Oman :  i viaggiatori con un test PCR negativo possono viaggiare liberamente.  Il più autentico dei paesi del Golfo, ricco di una storia degna delle mille e una notte. La sua scoperta comincia da Mascate, città bellissima con le sue casa bianche, i suoi giardini, il souk, il mercato del pesce sul porto. Niente sfarzo in Oman ma profumi d’incenso che sanno di Africa e d’India, montagne circondate da sabbia e acqua, wadi rinfrescanti, djebels scoscesi e dune di sabbia che passano dall’ocra al biondo. Spingetevi fino alla penisola Musandam, bellissima con i suoi fiordi frastagliati, o nel deserto rosso di  Wahiba dove potrete incontrare i beduini che vivono ancora la vita di un tempo.

Miglior periodo : da settembre ad aprile

Ma ancheAbu Dhabi, Dubai, Giordania.

Da sapere  
 
Dal 9 giugno 2021 il flusso di viaggiatori tra la Francia e i paesi stranieri è stato riaperto seguendo varie modalità a seconda della situazione sanitaria del paese in cui ci si reca. La maggior parte dei paesi richiede comunque un test PCR negativo per l’entrata (oltre al vaccino) .
Per garantire la sicurezza degli spostamenti con il protrarsi della pandemia di coronavirus, l’UE ha concordato un approccio comune alle restrizioni alla libera circolazione. È stato istituito un codice cromatico “a semaforo” per classificare i paesi dell’UE (UE-27, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) in base alla loro situazione epidemiologica (tasso di infezione). Queste informazioni disponibili online forniscono ai viaggiatori i dati più aggiornati e i dettagli relativi a eventuali restrizioni e norme speciali in vigore (ad esempio per quanto riguarda l’obbligo di test o di quarantena).
Il suo utilizzo è legalmente previsto fino al 30 giugno 2022.
Classificazione dei paesi basata su indicatori sanitari (al 14/10/2021):
Una dimora fluttuante

Una dimora fluttuante

Cari Viaggiatori, si avete capito bene Viaggiatori ! Perché siete in tanti ad aver conservato la vostra anima nomade malgrado le restrizioni imposte e che finalmente si dissipano giorno dopo giorno.
Noi di Charly siamo qui,  pronti a soddisfare ogni vostra voglia di evasione!

Nell’ attesa di potervi dire – chiaramente- la lista dei paesi nei quali potrete viaggiare, vi proponiamo uno stile di viaggio particolare. Più performante di una camera d’albergo, più ossigenato di vagone leggendario, più volubile di una camera su palafitta Un nido galleggiante solo per voi !

Eh si, ormai le barche hanno sedotto proprio tutti, offrendo ogni tipo di confort, per una vacanza di lusso ma in continuo movimento, una scoperta nuova ogni giorno tra le baie più belle del mondo.

Chi avrà il privilegio di salire a bordo, si sentirà come a casa e, a seconda della scelta fatta, potrà usufruire di una cucina di alto livello, bar, fitness, spazio benessere, biblioteca, piscina e chi più ne ha più ne metta!

E come ben sapete, il fascino di alcune destinazioni non si limita alla loro celebrità ma  all’ esperienza assoluta  che vi ci trasporterà.  

Direzione Galapagos, solo pronunciando il nome ci sentiamo già dall’altra parte del mondo. Uno degli ultimi santuari della vita selvatica, situato a 900 km circa, al largo dell’Ecuador. La zona è completamente protetta, un arcipelago vulcanico formato da 18 isole disperse in 7900 km2, una moltitudine di rocce che proteggono una delle riserve marine più grandi ed importanti del mondo. 118 diversi vertebrati, 43 specie diverse di rettili, 58 d’uccelli e 16 specie di mammiferi…C’è solo un modo per raggiungere e visitare da vicino questo paradiso naturale, la crociera.

Una destinazione unica nel suo genere, uno yacht leggendario
Lasciate che vi presenti M/Y Grace : un sontuoso panfilo a bordo del quale il Principe Ranieri III e la Principessa Grace Kelly fecero la loro luna di miele navigando nel Mediterraneo. Fu un regalo di nozze del loro caro amico Aristotele Onassis, la sua storia, degna di un film vi sarà raccontata a bordo dall’esperto equipaggio. 
Ah se le cabine potessero parlare!
Come un tempo 
Anche se sembra che a bordo del M/Y Grace il tempo si sia fermato, i nuovi proprietari dopo aver acquistato il panfilo lo hanno completamente ristrutturato utilizzando materiali moderni e di grande pregio. E’ stato equipaggiato con i migliori sistemi di sicurezza e reso estremamente ecologico (a bordo non v’è traccia di plastica usa e getta).  Interni raffinati e di gran classe, servizio principesco per un viaggio all’insegna del passato.
Libertà !
Una volta a bordo la fiaba comincia, l’equipaggio sarà a vostra completa disposizione, e voi vivrete momenti magici lontani dalle folle. Con il suo allure elegante il M/Y Grace è decisamente diverso da tutte le altre imbarcazioni presenti alle Galapagos. Atmosfera romantica e vintage, l’ambiente a bordo è rilassato e rilassante.
E al suo interno ? 
Lo yacht dispone di quattro categorie di cabine, la più grande, la suite Grace Kelly, è stata creata durante il rinnovamento del 2017. Le altre cabine sono comunque grandi e confortevoli, la boiserie alle pareti dona un look nautico tradizionale. C’è da perdersi tra i suoi corridoi, i saloni, la sala da pranzo, il bar, la meravigliosa lounge esterna, i ponti e la grande jacuzzi a prua!
Personalità e carattere.
Il M/Y Grace, offre un accesso privilegiato ai luoghi più remoti di queste isole. Gli esperti naturalisti vi racconteranno le storie di questi luoghi, complesse ma comprensibili a tutte le età. L’itinerario, 7 notti e 8 giorni è ideato e ideale per le esplorazioni e gli incontri con la fauna selvatica che potrete avvicinare grazie al gommone a vostra disposizione, ma avrete anche tempo per rilassarvi e godere del vostro panfilo.
 

Green !


La gestione familiare del M/Y Grace rende questa esperienza davvero unica. Ogni membro della famiglia ha una missione per preservare questo paradiso  e sostenere questo parco nazionale a loro così’ caro.
Sulle tracce di …..

Vedrete una fauna che voi umani…oltre 400 specie di pesci, di cui 50 endemiche. Squali martello, dalle punte argentee, mante e razze di tutte le dimensioni e specie, iguana marine, otarie, leoni marini, pinguini delle Galapagos, tartarughe giganti e la  mitica sula zampeazzurre. Ovunque il vostro sguardo si poserà, scorgerà una specie endemica  o un paesaggio vulcanico da mozzare il fiato. Le acque turchesi e trasparenti sono perfette per chi ama il diving o lo snorkeling, anche per i meno esperti, basta ascoltare, prima di immergersi, i consigli della vostra guida. 

 

Un programma ricco
Ad ognuno la sua beatitudine, tra escursioni in kayak, snorkeling, diving o escursioni a piedi sempre accompagnati da specialisti che vi faranno incontrare ogni sorta di creatura. Navigare tra le isole a bordo del  M/Y Grace vi offre la possibilità di vivere un’esperienza unica che potrete condividere con più di 20 amici o con la vostra grande famiglia.

Poche parole ma concise :
Yacht privatizzato 7 notti/8 giorni a partire da 7.000 € a persona su una base di 20 passeggeri. 

Miglior periodo: da giugno ad agosto, ma consigliato tutto l’anno, ogni stagione ha pregi e difetti.

Vento in poppa
Qui non ha mai sognato di mollare tutto e fare rotta verso i propri desideri? Libri, film, blog abbiamo letto tutti le avventure di chi, ha fatto il grande salto ed è partito cambiando completamente vita, e voi? 
Alla scoperta di isolette sperdute nel silenzio assordante delle vele tese, cullati dal rumore del mare, svegliatevi in rada, a bordo di un catamarano o se preferite di una barca a vela accuratamente selezionata.  La giornata comincia nella vostra cabina rivestita di teak  al largo delle Grenadine o in posti lontani dai nomi impronunciabili. 
Preparate il vostro itinerario
L’equipaggio vi proporrà un itinerario colmo di bellezze naturali affascinanti. Potrete, ovviamente, modificarlo a seconda delle vostre necessità e secondo le condizioni di navigazione giorno per giorno. Il vero lusso a bordo è il tempo. Eh si, in crociera è il tempo che si adatta alle vostre esigenze e non il contrario. 
A bordo, il cuoco vi sorprenderà con menu’ freschi, decisi in base al pesce pescato da voi o dai pescatori locali,  per una vacanza di grande lusso ma estremamente vicino alla natura.

E se avete ancora dubbi
Eccovi qualche argomento che vi convincerà: spiagge irraggiungibili e uniche al mondo, sport acquatici praticati nelle acque cristalline e calde, scoperta di isole deserte, veleggiare lontano da tutto deliziati dalle acrobazie dei delfini

Last but not least
E, per far amare il mare anche ai più reticenti scegliete un catamarano di ultima generazione con traversate che non durano più di 2 ore, i neofiti felici trascorreranno così’ il tempo a godersi il loro hotel galleggiante con una piscina a sfioro di acqua di mare e calette, piuttosto che sopportare le traversate.
Un’immensa flotta di barche di tutti i tipi e modelli vi attende a braccia aperte, con o senza equipaggio, privata o charterizzata alla cabina.

Welcome on board ! 

Lasciatevi sedurre dalla tentazione e privatizzate uno yacht d’eccezione scegliete voi stessi la destinazione tra le più esotiche o le più glamour del pianeta. Performanti, lussuosi e pratici, i loro spazi interni sono spesso studiati da grandi architetti e prodotti da artigiani di altissima qualità.

A voi la scelta
Prima deciderete e più ampia scelta avrete. Costruzioni recenti, barche d’epoca, equipaggiate con gadget che faranno impazzire i più giovani. Insomma ce n’è per tutti i gusti e il piacere sarà totale per voi e per i vostri ospiti.

Curiosità
Più andrete verso riva e più vi avvicinerete a culture lontane. L’obiettivo delle vostre guide sarà quello di farvi scoprire posti nei quali pochi hanno il privilegio di andare. 

Per tutti i gusti
Se siete sportivi : surfarte onde sconosciute, immergetevi nei ricchi fondali marini, provate a fare un backroll o un 360 sul wakebord trainato dal potente tender.
Se invece cercate calma e riposo, stendetevi in un ambiente zen e lasciate fare tutto al vostro equipaggio. A bordo di alcuni yacht troverete vere e proprie SPA con terapisti a tempo pieno per massaggi e trattamenti benessere.
Linee eleganti, molteplici ponti, ogni yacht ha un dettaglio che lo caratterizza. La pista d’atterraggio per l’elicottero, svariate piscine, un cinema o una discoteca, la scelta finale sarà dettata dal budget, dalla capacità di capienza e dal porto di partenza.
 
Prezzo di un charter : a partire da 80.000 € la settimana.

Finestra sul Natale

Finestra sul Natale

Da New-York a Sydney passando per Rio, Londra, Vienna, fino ad arrivare in Scandinavia i nostri designers depositano, direttamente ai piedi del vostro albero, storie di Natale raccolte per voi intorno al globo.

Anche se ad alcuni di voi, quest’anno, mancano lo spirito natalizio ed il progetto di un lungo viaggio, l’equipe di Charly, grazie a qualche aneddoto divertente, è pronta a tirarvi su il morale. Quindi fate partire la vostra Xmas playlist, preparatevi una tazza di cioccolata calda o del vin brulé se preferite e perdetevi nella lettura di questa Charly News!

Viaggiare, ultimamente, non è per forza legato a salire su di un aereo, il folklore internazionale è un ottimo rimedio all’apatia galoppante! Alcuni usi e costumi sono così sorprendenti che valgono il giro del mondo e vi aiuteranno a trovare l’ispirazione per passare queste feste come se foste in posti lontani.

La grande festa della Natività simboleggia tra i cristiani unione e generosità condivisa in famiglia all’interno delle case. In America del Nord, come in moltissime altre culture, la notte del 24 dicembre si lasciano biscotti e latte caldo (o un bicchierino di grappa per gli epicurei) e delle carote per Babbo natale e le sue valorose renne. La tradizione irlandese invece è quella di accendere delle candele per illuminare la finestra e lasciare un bicchiere di whisky prima di andare alla messa di mezzanotte, in modo che Babbo Natale possa lasciare i regali indisturbato. Chissà se questo Natale Santa Claus riuscirà ad avere il suo whisky on the rocks in Irlanda!?  

Vi è già capitato di vedere il Vecchio Signore con il barbone bianco vestito con bermuda e infradito? Mai? Sappiate che, in Australia troverete Babbo Natale in spiaggia, sulla sua slitta adagiata sulla sabbia bianca vestito da beach boy che si gode una gara di surf di Babbi Natali.  Non aspettatevi però di bere vino caldo avvolti in morbide coperte, laggiù dicembre corrisponde alla stagione estiva e la temperatura è intorno ai 35°. Scarterete i regali in costume da bagno davanti ad un succulento barbecue. Gelatina dolce, carne accompagnata da salsa alla menta, pudding al cognac, ostriche alla pancetta, questo il vostro menù di fine anno se deciderete di passare le vostre vacanze nella terra dei canguri.

Chi sono ?
Rosso scarlatto, verde rospo a volte anche blu elettrico.
Posso essere carico di renne, di pini addobbati e luminosi o di imbarazzanti pupazzi di neve con nasi/carote prominenti.
Ostentato, esagerato, eccessivo, non voglio certo passare inosservato,
Mi tirano fuori dall’armadio il terzo venerdì di dicembre.
Sono estremamente fiero di essere ridicolo.
Chi sono……chi sono…….. ?
Il pullover più kitsch di Natale! Re dei concorsi che si svolgono un po’ dappertutto in Gran Bretagna, dalle stradine dei villaggi sperduti del nord fino ai palazzi del centro della nobiltà londinese.

In Brasile il Natale è una festa estremamente sentita, essendo loro molto credenti e per la maggior parte cristiani. In Brasile ma anche in altri paesi dell’America latina, la sera della vigilia è tradizione giocare a « L’Amigo Secreto » tra amici o in famiglia. Qualche giorno prima di Natale si organizza una pesca nella quale vengono estratti i bigliettini con su scritto i nomi del gruppo di amici, colleghi o parenti con cui si ha intenzione di scambiare i doni natalizi. Ciascun partecipante pesca un nome a caso che rivelerà il destinatario del suo regalo. Naturalmente tutto avviene al buio e nessuno fino al giorno dello scambio di regali dovrà sapere da chi riceverà il dono. Il fatidico giorno una persona scelta a caso nel gruppo fa un piccolo discorso di ringraziamento per l’anno passato o dichiara i buoni propositi per l’anno futuro; successivamente apre la consegna dei regali cominciando col dare degli indizi sull’ “amigo segreto” che la sorte gli ha assegnato. Dopo essere stato indovinato, il destinatario del regalo dovrà a sua volta far capire al resto degli amici chi è la persona a cui ha fatto il regalo. E così via come in una catena si sveleranno rispettivi “mittenti e destinatari”.

 

In Svezia il giorno di Santa Lucia, 13 dicembre, dà inizio alle festività natalizie. Le case vengono addobbate con luci a forma di stella e candele, corali e canti natalizi vengono intonate per le strade formando una processione luminosa. Bancarelle in ognidove propongono « Lussekatter », squisite brioches allo zafferano. Celebrata in Scandinavia e nell’Europa meridionale, Santa Lucia di Siracusa, vissuta nel IV secolo in Sicilia, venerata come Santa dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa e conosciuta per la sua devozione verso i poveri ed i malati. In Nord Europa, la  tradizione è  scambiarsi i regali di Natale accompagnati da poesie e rime in versi, c’è da augurarsi che non manchi l’immaginazione!

Il Natale in Venezuela è sicuramente il più colorato dell’America Latina e del mondo intero! I fuochi d’artificio colorano e illuminano le strade del paese. A Caracas la Vigilia di Natale, i cittadini si recano in chiesa nelle prime ore del mattino (fin qui, tutto normale) ma, lo fanno sui pattini a rotelle. Questa tradizione unica e bizzarra è così popolare che le strade della città vengono chiuse al traffico per consentire alle persone di pattinare in sicurezza fino alle chiese, prima di tornare a casa per la cena di Natale a base di “tamales” (tortilla di farina di granturco farcita con carne e poi cotta al vapore).

E per finire le tradizioni più assurde. In Europa Centrale Babbo Natale è accompagnato da un personaggio macchiavellico, che ha il ruolo di punire i bambini che sono stati cattivi, mentre quelli buoni vengono premiati da Santa Claus…Brrr. In Germania del Sud ed in Austria la mitica creatura si chiama “Krampus” dal bavarese krampn, ovvero morto, putrefatto, demone dalle sembianze mostruose e animalesche molto inquietante, che si aggira per le strade alla ricerca dei bambini “cattivi”. Lo scampanio dei campanacci, pellicce arruffate, corna ricurve e maschere che incutono paura: vedere i Krampus che corrono per le strade urlando, ballando e pestando i piedi in terra è uno spettacolo che non lascia certo indifferenti. Assistere ad una corsa dei Krampus è un’esperienza indimenticabile ed è sinonimo del periodo che precede il Natale, così come il famoso Mercato di Gesù Bambino e i suggestivi Canti dell’Avvento.

Buon Natale con l’augurio di bei sogni bambini buoni!