Finestra sul Natale

Plongeons dans une expérience unique, où le temps semble suspendu, un séjour aux multiples sensations, aux confins de..

le 21/12/2020

Da New-York a Sydney passando per Rio, Londra, Vienna, fino ad arrivare in Scandinavia i nostri designers depositano, direttamente ai piedi del vostro albero, storie di Natale raccolte per voi intorno al globo.

Anche se ad alcuni di voi, quest’anno, mancano lo spirito natalizio ed il progetto di un lungo viaggio, l’equipe di Charly, grazie a qualche aneddoto divertente, è pronta a tirarvi su il morale. Quindi fate partire la vostra Xmas playlist, preparatevi una tazza di cioccolata calda o del vin brulé se preferite e perdetevi nella lettura di questa Charly News!

Viaggiare, ultimamente, non è per forza legato a salire su di un aereo, il folklore internazionale è un ottimo rimedio all’apatia galoppante! Alcuni usi e costumi sono così sorprendenti che valgono il giro del mondo e vi aiuteranno a trovare l’ispirazione per passare queste feste come se foste in posti lontani.

La grande festa della Natività simboleggia tra i cristiani unione e generosità condivisa in famiglia all’interno delle case. In America del Nord, come in moltissime altre culture, la notte del 24 dicembre si lasciano biscotti e latte caldo (o un bicchierino di grappa per gli epicurei) e delle carote per Babbo natale e le sue valorose renne. La tradizione irlandese invece è quella di accendere delle candele per illuminare la finestra e lasciare un bicchiere di whisky prima di andare alla messa di mezzanotte, in modo che Babbo Natale possa lasciare i regali indisturbato. Chissà se questo Natale Santa Claus riuscirà ad avere il suo whisky on the rocks in Irlanda!?  

Vi è già capitato di vedere il Vecchio Signore con il barbone bianco vestito con bermuda e infradito? Mai? Sappiate che, in Australia troverete Babbo Natale in spiaggia, sulla sua slitta adagiata sulla sabbia bianca vestito da beach boy che si gode una gara di surf di Babbi Natali.  Non aspettatevi però di bere vino caldo avvolti in morbide coperte, laggiù dicembre corrisponde alla stagione estiva e la temperatura è intorno ai 35°. Scarterete i regali in costume da bagno davanti ad un succulento barbecue. Gelatina dolce, carne accompagnata da salsa alla menta, pudding al cognac, ostriche alla pancetta, questo il vostro menù di fine anno se deciderete di passare le vostre vacanze nella terra dei canguri.

Chi sono ?
Rosso scarlatto, verde rospo a volte anche blu elettrico.
Posso essere carico di renne, di pini addobbati e luminosi o di imbarazzanti pupazzi di neve con nasi/carote prominenti.
Ostentato, esagerato, eccessivo, non voglio certo passare inosservato,
Mi tirano fuori dall’armadio il terzo venerdì di dicembre.
Sono estremamente fiero di essere ridicolo.
Chi sono……chi sono…….. ?
Il pullover più kitsch di Natale! Re dei concorsi che si svolgono un po’ dappertutto in Gran Bretagna, dalle stradine dei villaggi sperduti del nord fino ai palazzi del centro della nobiltà londinese.

In Brasile il Natale è una festa estremamente sentita, essendo loro molto credenti e per la maggior parte cristiani. In Brasile ma anche in altri paesi dell’America latina, la sera della vigilia è tradizione giocare a « L’Amigo Secreto » tra amici o in famiglia. Qualche giorno prima di Natale si organizza una pesca nella quale vengono estratti i bigliettini con su scritto i nomi del gruppo di amici, colleghi o parenti con cui si ha intenzione di scambiare i doni natalizi. Ciascun partecipante pesca un nome a caso che rivelerà il destinatario del suo regalo. Naturalmente tutto avviene al buio e nessuno fino al giorno dello scambio di regali dovrà sapere da chi riceverà il dono. Il fatidico giorno una persona scelta a caso nel gruppo fa un piccolo discorso di ringraziamento per l’anno passato o dichiara i buoni propositi per l’anno futuro; successivamente apre la consegna dei regali cominciando col dare degli indizi sull’ “amigo segreto” che la sorte gli ha assegnato. Dopo essere stato indovinato, il destinatario del regalo dovrà a sua volta far capire al resto degli amici chi è la persona a cui ha fatto il regalo. E così via come in una catena si sveleranno rispettivi “mittenti e destinatari”.

 

In Svezia il giorno di Santa Lucia, 13 dicembre, dà inizio alle festività natalizie. Le case vengono addobbate con luci a forma di stella e candele, corali e canti natalizi vengono intonate per le strade formando una processione luminosa. Bancarelle in ognidove propongono « Lussekatter », squisite brioches allo zafferano. Celebrata in Scandinavia e nell’Europa meridionale, Santa Lucia di Siracusa, vissuta nel IV secolo in Sicilia, venerata come Santa dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa e conosciuta per la sua devozione verso i poveri ed i malati. In Nord Europa, la  tradizione è  scambiarsi i regali di Natale accompagnati da poesie e rime in versi, c’è da augurarsi che non manchi l’immaginazione!

Il Natale in Venezuela è sicuramente il più colorato dell’America Latina e del mondo intero! I fuochi d’artificio colorano e illuminano le strade del paese. A Caracas la Vigilia di Natale, i cittadini si recano in chiesa nelle prime ore del mattino (fin qui, tutto normale) ma, lo fanno sui pattini a rotelle. Questa tradizione unica e bizzarra è così popolare che le strade della città vengono chiuse al traffico per consentire alle persone di pattinare in sicurezza fino alle chiese, prima di tornare a casa per la cena di Natale a base di “tamales” (tortilla di farina di granturco farcita con carne e poi cotta al vapore).

E per finire le tradizioni più assurde. In Europa Centrale Babbo Natale è accompagnato da un personaggio macchiavellico, che ha il ruolo di punire i bambini che sono stati cattivi, mentre quelli buoni vengono premiati da Santa Claus…Brrr. In Germania del Sud ed in Austria la mitica creatura si chiama “Krampus” dal bavarese krampn, ovvero morto, putrefatto, demone dalle sembianze mostruose e animalesche molto inquietante, che si aggira per le strade alla ricerca dei bambini “cattivi”. Lo scampanio dei campanacci, pellicce arruffate, corna ricurve e maschere che incutono paura: vedere i Krampus che corrono per le strade urlando, ballando e pestando i piedi in terra è uno spettacolo che non lascia certo indifferenti. Assistere ad una corsa dei Krampus è un’esperienza indimenticabile ed è sinonimo del periodo che precede il Natale, così come il famoso Mercato di Gesù Bambino e i suggestivi Canti dell’Avvento.

Buon Natale con l’augurio di bei sogni bambini buoni!

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