Pazzi per il ghiaccio
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– SOTO IL SEGNO DELL’ESTREMO –
Dal Polo Nord al Polo Sud questo articolo vi farà toccare con mano queste terre ghiacciate dal magnetismo estremo.
Partenza per il sogno di una vita !
Lontano dalle folle e dal trambusto del mondo, parliamo di terre dimenticate che hanno il dono di magnetizzare i viaggiatori alla ricerca di sensazioni sempre più rare e inusuali.
Oltre i confini degli emisferi del nostro pianeta, i poli sono quei luoghi che si faranno sentire come un ultimo rifugio per la civiltà moderna.
Dall’assoluta purezza del Grande Nord ai territori estremi del Grande Sud, la squadra di Charly vi propone 4 idee di viaggio per tutti quelli che non hanno un cuore di ghiaccio.
Spedizione artica: Spitzberg
Terra di esplorazioni avvolta nel mistero, lo Spitzberg mette ancora i brividi grazie alle storie elettrizzanti degli esploratori che hanno avuto il privilegio di avventurarsi in questi luoghi.
La più grande isola dell’arcipelago norvegese delle Svalbard, situata oltre il Capo Nord, è la patria di un mondo in cui i sensi e lo spirito perderanno di continuo i loro punti di riferimento.
Navigherete oltre l’80 ° parallelo, sentirete il crepitare del ghiaccio sotto il passaggio della barca, godrete dei profondi fiordi e vi ubriacherete della luce così particolare del Sole di Mezzanotte.
Non perdete mai di vista la natura che vi sta intorno e scorgerete, trichechi, balene, volpi artiche, narvali, lepri artiche, pulcinelle di mare e sua maestà il re del nord l’orso polare, che se ne sta li’ sulla banchisa, predatore indiscusso. L’incontro con l’orso bianco vi lascerà di ghiaccio !
Un viaggio «Inuit » in Groenlandia
Solo menzionare il suo nome, Groenlandia, è sufficiente per evocare il silenzio dei grandi spazi artici spezzati dal rumore dei blocchi di ghiaccio nel mare. Avventurarsi sulla più grande isola dell’Artico (e del mondo!) è riconnettersi con la natura grandiosa, cruda, selvaggia e primitiva delle terre polari inesplorate.
Lare kayak tra gli iceberg XXL, dare del tu alle balene di Disko Bay, fare escursioni lungo il fiordo di Ilulissat e prendere le misure dei più grandi ghiacciai dell’emisfero settentrionale.
Provera brividi di piacere quando il sole estivo gioca con le ombre e gli straordinari mostri di ghiaccio brillano di 1000 riflessi bluastri, dorati e iridescenti.
E se infine, avrete voglia di rompere il ghiaccio, la cultura ancestrale delle comunità Inuit e i loro luccicanti villaggi di legno sono lì per riscaldare l’atmosfera e raccontarvi storie di mondi lontani.
Scalo in Patagonia australe
Agli antipodi di Spitzbergen e della Groenlandia, le sirene della mitica Ushuaia attirano irresistibilmente il viaggiatore che ama la natura e l’avventura. E si, Nicolas Hulot non si è certo sbagliato.
Ai confini dell’America Latina, la città più a sud del mondo apre infatti una porta sublime verso la “Tierra del Fuego” e i suoi paesaggi glaciali che vedono la catena montuosa delle Ande immergersi nel mare. Come non rimanere senza fiato davanti alla purezza delle sue cime innevate, dalla vastità dei suoi ghiacciai e dall’onnipotenza della natura selvaggia e volubile ?
Attraverserete il labirintico Stretto di Magellano, che terrorizzava i marinai europei di una volta, guadagnerete Capo Horn, Canale di Beagle e l’isola di Magdalena salutando pinguini, foche, cormorani, gabbiani ed elefanti marini.
In questo luogo chiamato “fin del mundo” sarete al sud del sud estremo…ma non ancora alla fine del mondo !
Una crociera d’esplorazione oltre il Circolo Polare Artico
Lasciando Ushuaia, la Terra del Fuoco si allontana gradualmente per lasciare spazio a un mondo come non esiste da nessun’altra parte sulla Terra. Eh sì, non siamo forse sul continente il più isolato, più freddo, più arido e il pianeta ?
Grande 26 volte la Francia e coperto 98% dalla calotta glaciale, questo territorio selvaggio e inesplorato, eroso dal mare e dal vento, deve la sua magia ai suoi paesaggi unici e selvaggi che sembrano usciti da una rivista stampata su carta, carta si, ma ghiacciata. Ma c’è ancora dell’altro, una sensazione di esaltante completezza, un “non so cosa” che questo paradiso bianco emana silenziosamente e connette in modo irrevocabile al profondo del nostro essere.
Guidati dai locali, (e cioè; leoni marini, pinguini imperatori, orche, balene megattere e albatros) navigherete sulla scia del comandante Charcot attraverso ghiacciai, iceberg e le cime frastagliate che si tuffano a picco nell’oceano.
L’esplorazione oltre il Circolo Polare artico vi porterà dal passaggio di Drake, sorvolando la Marguerite Bay che esplorerete poi in gommone, la navigazione attraverserà poi la mitica linea del Circolo Polare Antartico: 66 ° 33 di latitudine sud… Dove solo una manciata di scienziati e qualche viaggiatore privilegiato ha avuto la fortuna di avventurarsi.
Un viaggio «bipolare» tailor made
L’attrazione dei poli a volte è così potente da non saper da che parte cominciare … Per rimediare a questo dilemma, il team di Looking for Charly ha progettato un viaggio su misura di 50 giorni dedicato ad un’esploratrice avventurosa ed esigente.
Dallo Spitzberg al circolo polare artico attraverso la Groenlandia, l’Islanda, la Patagonia e l’Antartide, questo giro del mondo polare realizzato in due momenti, (estate / inverno) ha ispirato in noi questo articolo.
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Ma di chi è stata quest’idea (da Pazzi) ?
Il Charly Team ha la capacità di semplificare l’organizzazione di certi viaggi che potrebbero sembrare del tutto inaccessibili. Mondi unici dei quali si sente parlare molto raramente, incredibilmente intriganti e capaci di suscitare grande curiosità.
La ciliegina sulla torta ?
Il caso non esiste. Esistono solo degli incontri programmati. Provate a viaggiare con menti creative, artisti, epicurei e pedagoghi. Forse è proprio la ciliegina sulla torta? Avere accanto un personaggio dalle numerose vite passate, con capacità sorprendenti e la cui passione si trasmette attraverso la terra,,l’esperienza di un forno a legna o di un laboratorio che mai ci si sarebbe aspettati di trovare…