La ciliegina sulla torta

la lista si allunga man mano che esploriamo ogni angolo del mondo.

le 05/10/2022

Il caso non esiste. Esistono solo degli incontri programmati.

Provate a viaggiare con menti creative, artisti, epicurei e pedagoghi. Forse è proprio la ciliegina sulla torta? Avere accanto un personaggio dalle numerose vite passate, con capacità sorprendenti e la cui passione si trasmette attraverso la terra, l’esperienza di un forno a legna o di un laboratorio che mai ci si sarebbe aspettati di trovare…

Oggi si tratta di immergersi in uno storytelling, di buttarsi nella materia più profonda, di entrare a far veramente parte di una zona e non solo di scoprirla come destinazione. Ma il bello è proprio fare l’esperienza, rischiando anche di sconvolgere i propri animi, lasciandosi trasportare nell’arduo compito di conoscere anche SE stessi.

Baja Caaliforniaa Basse Californie Mexxique

Il Team di Charly raccoglie qui dei personaggi speciali, per un viaggetto più o meno lontano. La nostra vera missione è quella di creare percorsi, dar vita ad itinerari unici e coloriti per far partire i clienti per una nuova indimenticabile avventura, armati di squadre in loco sempre all’erta. Questa volta vorremmo presentarvi Paul, il direttore d’orchestra, il pianista a due mani – quello in cucina – o vicino alla tavola – ma anche quello in fondo alla boscaglia – quello capace di raccontarvi una mappa stradale grazie ad incredibili aneddoti. Facile da capire, Paul è un personaggio pieno di risorse che aiuterà gli ospiti a progettare il viaggio perfetto, quello che lascerà un ricordo indelebile nella memoria e che forse si sarebbe mai avuto il coraggio di fare.

Saudi Pavilion @Alefa Press

Tele-trasportiamoci in Giappone, fuori dalle mura e lasciamoci affascinare dalle proposte di Paolo.

“Isole, vulcani, montagne, fiumi. Immaginiamo una serie di villaggi discreti, che costellano di grazia e bellezza questo ambiente ancora incontaminato. Un accesso immediato a sorgenti e a foreste. Tutto in perfetto riposo. Coltivazioni, agrumi, grano saraceno, riso. Dalle zone marittime ricche di produzione ittica alle aree vulcaniche immerse in una vegetazione lussureggiante, o devastate da un’urbanizzazione esagerata: il Giappone sceglie la convivenza di mondi opposti tra loro. Assaporare un sashimi super fresco in un porticciolo di pescatori come una volta, tanto tempo fa. Perdersi in percorsi di isole montuose, e sorseggiare sakè sui tetti di una megalopoli. Mangiare in un ristorante dal design raffinato nel bel mezzo di una risaia, bersi un buon caffè seduti sul tatami nella bottega di un ebanista inaspettatamente nascosta nel cuore di una foresta. Il Giappone fuori le mura è capace di sorprendere, stupire, abbagliare.»

@OUALALOU&CHOI&Metrochrome

Nella Liguria più profonda

A pochi passi dalle calme onde azzurre, le montagne della zona pre-piemontese lasciano intravedere le terre versatili e produttive della Liguria. Fitte foreste di ulivi lasciano spazio a paesini, i cui campanili svettano, pronti ad osservare l’orizzonte. Qui è facile degustare il prodotto di vitigni locali, nelle insenature di un bianco abbagliante. Provare perché no piscine naturali meravigliose, ombreggiate da ponti genovesi. Nella zona prealpina, sotto la neve invernale, la vista mare è a dir poco mozzafiato. A dorso d’asino si percorrono mulattiere in direzione di locande casalinghe: il pastore chiede collaborazione per preparare a mano le trofie*. Ci si può anche fermare la notte, cullati dal rumore dello scoppiettio del fuoco. A meno di non preferire come rifugio ideale, un monastero nascosto tra i boschi.
E ancora percorrendo le strade meravigliose dell’entroterra, si scoprono culture che spesso appartengono solo a quell’unico luogo. L’italiano allora diventa la lingua franca, di una cultura ligure che fu una grande Repubblica marinara, quella di Genova, regina del Mediterraneo, che grazie a Cristoforo Colombo – ha veleggiato il vento in poppa verso le mete più lontane al Mondo. I suoi splendori sono discretamente ancora presenti, nei vicoli genovesi, cuore del medioevo europeo, dove gloriosi palazzi rimangono silenti nell’ombra, nell’attesa di una nuova stagione di fasti. Vecchie locande sotterranee accolgono avventori offrendo loro un pigato sfuso, un piatto di acciughe e una farinata bollente da dividere tra amici. E un po’ più in là, sotto la superficie del mare di un blu scintillante, la statua del Cristo degli abissi ha occhi solo per l’abbazia arenata sulla spiaggia. Niente auto in questo caso, solo un cammino a piedi per arrivarci. Eccoci ormai arrivati quasi alle Cinque Terre.
* tipica pasta ligure di forma allungata e sottile.

@calatrava.com
Ma io chi sono veramente ? 

Nato in Nuova Caledonia, Paul ha sviluppato fin dall’infanzia uno spiccato gusto per l’avventura e le difficoltà ad essa legate. Giornalista e professore di francese all’Università del Bajkal, Paul baratta il gesso da insegnante con un coltello da cucina. La sua formazione a L’Astrance *** Michelin a Parigi – gli insegna ad incentrare tutto il lavoro sulla qualità dei prodotti. Dove i sensi si acuiscono, creando gesti unici e giuste proporzioni, sempre pervasi da un’eleganza e una curiosità uniche tipiche del grande chef Pascal Barbot.
Spinto da questa esperienza memorabile, Paul parte alla ricerca di nuove tecniche e di storie passate, in Francia, Italia, Russia, nel Caucaso e in Giappone. Nella cucina di Hyo Tei*** a Kyoto, e del ristorante Elsa* a Monaco. E in tutti i mercatini, lungo le sue strade di percorrenza. Siberia orientale, Armenia, Adjara (Georgia), Xinjiang (Cina occidentale), Hong Kong…
Dal semplice panino al piatto più complicato, dal mare alla montagna, per lui l’unico tipo di trasformazione è la capacità di trasmettere emozioni. Condividere attimi di piacere, a tavola ma non solo, alla scoperta di artigiani e di storie straordinarie. Nella sua idea di federatore, la cucina diventa un semplice pretesto per scoprire il mondo che ci circonda. L’esperienza dei sapori con Paolo diventa allora il modo migliore per conoscere e scoprire un territorio, chi ci vive e chi trova in questa terra la propria fonte di sostentamento.
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@V8-Architects©Jeroen-Musch

La proposta di Paul per un’esperienza a dir poco eccezionale…

“Alla scoperta della Georgia occidentale attraverso le vigne”, un’immersione nella cultura enogastronomica georgiana, in piccoli gruppi dal 3 al 13 dicembre 2022. Per maggiori informazioni, sentitevi liberi di chiamarci…

Ma non solo… 

Paul come accompagnatore di punta per qualsiasi destinazione combinato con un servizio di portineria ‘culinario’ per i viaggiatori interessati.

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